Palinuro, il mare e il suo mito Le Guide di Paestum e Velia
Palinuro, frazione del comune di Centola, è tra le località balneari più apprezzate e conosciute della costiera cilentana.
Il suo nome è legato alla mitologia: Virgilio nell’Eneide ci racconta del nocchiero di Enea, Palinuro, dal quale la località prenderà il nome.
Bernardino Rota, scrittore napoletano del ‘500, ci racconta invece una versione struggente dello stesso mito: dell’amore non corrisposto di Palinuro nei confronti di una bellissima fanciulla di nome Kameraton.
Navigare alla scoperta di questo meraviglioso tratto costiero è una straordinaria esperienza. Il Capo Palinuro è un susseguirsi di grotte marine e sottomarine, di alte pareti rocciose che precipitano vertiginose nel mare blu, il “blu Palinuro”.
Le grotte: quella dei monaci, quella del sangue, la sulfurea, quella delle ossa; ma la più bella è la grotta Azzurra, così chiamata per un gioco di rifrazione dei raggi del sole, all’interno della stessa, che rende il mare di un azzurro intensissimo. Un miracolo della natura!!!
E poi la Baia del buon Dormire, una caletta paradisiaca; ed ancora l’Arco naturale, simbolo di Palinuro, sulla cui spiaggetta sono state girate nel 1963 alcune scene del famoso film”Gli argonauti2” di Don Chaffey.
Inoltre, alzando lo sguardo, si vedranno fortini e torri di avvistamento che ci ricordano la necessità di difesa dagli attacchi dal mare. E se si è fortunati, a Febbraio e a Marzo, si potrà vedere la fioritura della Primula palinuri, rarissimo fiore a rischio di estinzione, così speciale da essere stato eletto a simbolo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Lasciatevi guidare in questa emozione…
Escursione in barca di circa 1 ora e 30 minuti.